Siamo giunti alla ventisettesima edizione di Monumenti Aperti!
Ogni anno, grazie all'aiuto di tanti volontari, Monumenti Aperti apre gratuitamente le porte di monumenti pubblici e privati, anche quelli normalmente chiusi al pubblico, facendo in modo che i cittadini si trasformino per un weekend in “visitatori” delle proprie città, assieme ai turisti, senza dover pagare alcun biglietto di ingresso. La visita di questi luoghi si svolge con la guida di gruppi di giovani studenti volontari, coordinati e preparati dai propri docenti, che si offrono ai visitatori come guide.
La Manifestazione è organizzata dall’Associazione Imago Mundi OdV, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, dell’Assessorato al Turismo e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e di tutti i comuni che ogni anno aderiscono alla rete.La manifestazione è coordinata da un Comitato Tecnico scientifico composto da istituzioni e Associazioni Culturali.
Dal 2014, Monumenti Aperti ha varcato le coste sarde e anche quest'anno la Manifestazione coinvolge alcuni comuni in altre regioni italiane.
MONUMENTI APERTI – PRATICHE DI MERAVIGLIA
Il concept di campagna 2023 e il suo slogan mettono al centro la voglia di (ri)scoprire le bellezze del patrimonio culturale a cui ci siamo involontariamente abituati, quasi facendo finta di «non sapere – non conoscere» ciò che ci apprestiamo a guardare, ascoltare, indagare.
Monumenti Aperti è come una guida che ci accompagna e ci aiuta a riscoprire, a meravigliarsi di nuovo, e a reinvestire sulla memoria.
La meraviglia, quindi, come una condizione emozionale complessa, che unisce timore e sorpresa, ammirazione e reverenza, incantamento. Uno stimolo a guardare da vicino ciò che guardiamo sempre come se fosse distante ma non lo è realmente, è solo poco conosciuto o approfondito.
È una dichiarazione di responsabilità verso il ruolo del presente nel ricordare il passato per costruire il futuro già oggi.
Ancora una volta un’attestazione di fiducia verso le nuove generazioni, attori principali della manifestazione, a cui «passiamo il testimone» della narrazione e del mantenere viva l’attenzione sul patrimonio.